In questo volume Maracchia non si occupa di matematica, ma
"scherza seriamente" sulla vita, sugli uomini celebri del suo tempo
e sugli antichi. Crea un'ipotesi (e qui si mantiene fedele alla sua
impronta di professore) e ne sviluppa le conseguenze fino a giungere
a conclusioni, a volte spietate e a volte ironicamente "logiche".
Perfino quando parla di Dio o di metafisica nell'"Autoreferenza" o
nei formidabili incontri con Adamo ed Eva, con Romeo e Giulietta
o con Rossana e Cyrano, immaginandoli sopravvissuti al destino
creato dagli autori originali. Considero queste storie dei piccoli gioielli
filosofici, al di là dell'impostazione ironica che fa sicuramente
sorridere... ma anche riflettere.
Beh è un'avventura, completamente fuori dagli schemi della
nostra casa editrice.
Da leggere e meditare.
«... / tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.»
(da San Martino di Giosuè Carducci)
ISBN: 978-88-99152-92-5
pagine: 256